Maria Montessori

Maria Montessori (1870-1952), ha dedicato tutte le sue ricerche e studi al bambino e alle sue modalità di apprendimento. Ha applicato il metodo scientifico basato sull’osservazione del comportamento, rivelando al mondo i principi evolutivi dell’infanzia. Nata a Chiaravalle (AN) il 31 agosto del 1870, si trasferì ancora piccola a Roma dove, dopo aver completato gli studi, si laureò in Medicina nel 1869.

Fu durante l’Università che si appassionò alla pediatria e alla psichiatria: divenne assistente alla clinica psichiatrica universitaria di Roma e cominciò a dedicarsi ai bambini con deficit mentali; nello stesso tempo, si accostò alla questione femminile, impegnandosi nell’emancipazione delle donne. Fu nella sua prima ‘Casa per Bambini’, aperta a Roma agli inizi del Novecento, che Maria Montessori mise in pratica il suo sistema educativo, spiegato successivamente nel volume Il metodo della pedagogia scientifica, che le diede fama internazionale consentendole di aprire nuove strutture educative per bambini. Dapprima supportata ma poi sostanzialmente emarginata dal Fascismo, la Montessori abbandonò l’Italia agli inizi degli anni Trenta, soggiornando a lungo in India dove portò avanti il metodo che aveva elaborato. Tornò in Europa solo nel ’46 e in Olanda, il 6 maggio del 1952, Maria Montessori morì.

Montessori ha sostenuto una visione globale del bambino ponendolo al centro di tutti campi di ricerca – dalle “scienze dello sviluppo” all’antropologia. Il suo genio creativo unito al rigore in campo scientifico, le hanno consentito di elaborare un metodo che è sostenuto dai più recenti studi nel campo delle neuroscienze.

Il metodo Montessori è fondato sullo studio del naturale sviluppo del bambino, la sua flessibilità consente a ogni bambino di essere guidato nella crescita coltivando il suo naturale e spontaneo interesse per la conoscenza.

La scientificità del metodo è sostenuta dal fatto che esso è usato, ancora oggi, in migliaia di scuole in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti.

Maria Montessori, frasi celebri sull’educazione dei bambini

  • "Il più grande segno di successo per un insegnante… è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi"

  • "Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino"

  • "La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice"

  • "Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente"

  • "Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo"

  • "L’educazione comincia dalla nascita"

  • "Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari"

  • "La cultura è assorbita dal bambino attraverso esperienze individuali in un ambiente ricco di occasioni di scoperta e di lavoro"

  • "La cultura si deve lasciar prendere attraverso l’attività, con l’aiuto di materiali che permettano al bambino di acquistarla da solo, spinto dalla natura della sua mente che cerca, e diretto dalle leggi del suo sviluppo"