Pedagogia

"Per insegnare bisogna emozionare"

Maria Montessori

Lo spazio pensato si ispira fondamentalmente ai principi di Maria Montessori, medico tra i più illustri pedagogi e pensatori del XX secolo.

La pedagogia di Maria Montessori mette al centro del processo di apprendimento il singolo bambino e i suoi bisogni. Ciascun bambino va rispettato in quanto persona e opportunamente ascoltato nel suo bisogno di conoscenza della realtà che lo circonda.

Il metodo montessoriano si fonda sullo studio del naturale sviluppo del bambino.

Le attività svolte quotidianamente si basano su materiali studiati appositamente per far apprendere il bambino in modo diretto e intuitivo.

Come funziona il Metodo Montessori? In un ambiente montessoriano collaborano con il bambino, che é il protagonista, tre elementi fondamentali:

  • L'ambiente

  • Il materiale

  • L'educatore

L'ambiente favorisce il lavoro individuale, di gruppo, la sperimentazione, le attività manuali, l'apertura alla realtà extrascolastica.

Il materiale fornito include strumenti che servono per il lavoro intellettuale e psicomotorio del bambino. Gli strumenti possono essere scelti liberamente, e usati per correggere in modo autonomo gli errori. Gli errori sono parte integrante del metodo, tutti i materiali sono autoregolanti, fanno capire al bambino l'errore, non serve la presenza dell'adulto.

L'educatore prepara l'ambiente, indirizza il bambino, osserva la sua vita culturale e psichica. Non insegna nel senso della scuola tradizionale, non é lui il protagonista.

Indipendentemente dall’età dei bambini, nel nostro Spazio non troverete mai una cattedra o una lavagna che segnalino la posizione dominante dell’insegnante, perché l’apprendimento è veicolato da tutto l’ambiente e l’insegnante non occupa un posto fisso.

Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire ‘i bambini stanno lavorando come se io non esistessi’.

Maria Montessori

Altri elementi fondamentali sono:

  • età diversa: non ci sono classi con i bambini della stessa età con il metodo Montessori, ma le età sono diverse. In questo sono si favorisce lo scambio e la conoscenza. Questo significa che spetterà all'adulto aiutare il bambino a capire quali sono i suoi spazi, senza dire continuamente dei 'no' ma aiutandolo ad autoregolarsi.

  • attività libere: i bambini possono scegliere quali attività svolgere singolarmente, in altri momenti sotto la guida degli educatori possono lavorare insieme, ma è una scelta del bambino partecipare o meno.

  • gestione del tempo: imparando a gestire il tempo aumentano notevolmente le capacità auto-organizzative

Le nostre attività vogliono far conoscere e fruire il metodo montessori ospitando adulti e bambini con frequenza estemporanea ed occasionale e offrendo corsi e laboratori tematici mirati alla crescita e allo sviluppo culturale, sociale e relazionale dei partecipanti, siano essi bambini e/o adulti, organizzando anche incontri ed eventi con autori o professionisti del settore nell’ambito di progetti educativi e del sostegno alla genitorialità.

Una frase che spesso si sente nell'ambiente montessoriano è “Aiutami a fare da solo”.

E' una frase importante, perchè rappresenta la richiesta inconsapevole posta dalla natura stessa del bambino.

Aiutami a fare da solo” significa proprio “stammi accanto mentre esprimo me stesso senza giudizio nè aspettativa", ed è questo che vorremmo anche trasmettere ai genitori e a chi sta accanto al bambino.

Un ambiente montessori vuole rispondere a questa richiesta e propone un ambiente in cui il bambino è in grado di muoversi liberamente e di far proprie direttamente le conoscenze gestendo i propri spazi, i propri tempi di vita e di azione, senza che l’adulto si sostituisca a lui; di aver cura e rispetto di se stesso, delle persone e dell’ambiente; di avere buona capacità di concentrazione e di perseveranza nel lavoro nel rispetto della propria libertà e di quella degli altri.

Ambiente ed educatore – e accompagnatore del bambino - in ogni momento devono confermare una fiducia totale nelle sue possibilità, lo mette in condizione di apprendere con serenità, senza l’urgenza del raggiungere tutto e subito, senza l’affanno dei tempi e dei ritmi che il mondo adulto gli impone.

Interesse, attività e sforzo sono i caratteri del lavoro libero e autoeducativo nel quale il bambino si immerge con entusiasmo e passione, rivelando e costruendo le qualità superiori dell’uomo.


Le prassi montessoriane, didattiche e non, sono infatti concepite, modulate ed implementate, per aiutare il singolo allievo nel “suo sviluppo mentale e affettivo oltre che fisico”, coinvolgendone, in contemporanea ed in modo integrato, il fisico, la psiche e la mente. Per questo, la stessa didattica montessoriana è psicodidattica: psicoaritmetica, psicogeometria, psicogrammatica, psicomusica.

In sperimentazioni condotte poi in ogni parte del mondo, osservando i comportamenti di bambini di ogni razza, ceto sociale, cultura, posti in un “ambiente preparato” per essere al contempo “liberante e costruttivo”, è riuscita a penetrare “il segreto dell’infanzia”, fino ad arrivare alla “scoperta del bambino” e del “suo metodo”: del bambino, precisava sempre la Dott.ssa, e impropriamente detto “metodo Montessori”.

I nostri obiettivi: L'autonomia e indipendenza come basi fondamentali della vita

“Nella concezione di Maria Montessori, l’educazione non è un episodio della vita: essa dovrebbe cominciare con la nascita e durare così a lungo come la vita stessa. L’educazione è concepita da lei non soltanto come una “trasmissione di cultura”, ma piuttosto come un aiuto alla vita in tutte le sue espressioni” (Mario M. Montessori).

La finalità è, invece, quella di e-ducare (portare fuori) il potenziale di cui ciascun individuo dispone, aiutandolo ad esprimersi al meglio in tutte le espressioni della vita e lungo tutto il suo percorso.

Tutte le modalità montessoriane dell’apprendimento non sono quindi finalizzate solo ai risultati scolastici ma ad imparare ad amare l’apprendimento stesso, in ogni sua forma, circostanza e fase della vita. Il che equivale non solo ad amare lo studio e la conoscenza in sé ma ad amare la vita.

Ci focalizziamo quindi sul singolo bambino di cui vengono rispettati i bisogni interiori, i tempi ed i modi personali di apprendere. Ed ecco perché richiediamo un colloquio conoscitivo per inserire il bambino nel gruppo o corso più adatto a lui e per conoscere i genitori e chi gli sta vicino.

Il nostro ambiente

Il clima che respirerete nel nostro Spazio è di grande calma e serenità; ognuno deve seguire il proprio percorso di sviluppo e approfondimento delle conoscenze, non si faranno “lavoretti per casa” ne si stimolerà la competizione. Ciascuno deve procede con i propri tempi, evitando la noia di chi già sa e può così procedere autonomamente, o lo scoraggiamento di chi ha bisogno di maggior tempo e può così ripetere il lavoro per quante volte sarà necessario: entusiasmo, motivazione, interesse e impegno sono molto alte in entrambi i casi.

Un elemento importante quindi è la libertà, che non è un’assenza di regole ma è sapientemente promossa e organizzata intenzionalmente, con lo scopo che sia garantita per tutti.

Posto che le modalità di apprendimento del bambino sono profondamente diverse da quelle dell’adulto, il bambino deve avere la possibilità di utilizzare tutti i propri sensi per esplorare la realtà. Nel nostro Spazio non troverete giocattoli, se non qualche attività di vita pratica e le costruzioni, ma materiali didattici che nascono dall’osservazione e dalla sperimentazione pedagogica condotta direttamente sul bambino.

Il materiale didattico montessoriano viene definito come materiale di sviluppo cognitivo è materiale multisensoriale e di autocorrezione. Ogni attività proposta veicola informazioni immediate e ha uno scopo cognitivo specifico, ma è anche strutturata per preparare la mente del bambino ad attività successive di maggiore complessità. Le attività Montessoriane vanno a costruire le basi di conoscenze che il bambino acquisterà nelle fasi successive della propria vita, come accade per esempio per l’apprendimento dei concetti matematici astratti.